Muri di spighe e pareti di latta, l’ultimo hotel è a prova di arte

Troppo spesso ci dimentichiamo che l’Architettura, oltre che scienza e tecnica , è arte , allo stesso modo di pittura, scultura, musica, con le quali ha più di un punto di contiguità. Come tutte le arti, la sua declinazione può avvenire , avviene, in un range di variabilità espressiva, che và dal rispetto delle tradizioni costruttive alle più spinte innovazioni, a volte così spinte da staccarsi dalla sua funzione propria. E tuttavia, anche queste, chiamiamole esagerazioni, sono utili perché fanno riflettere sul fine primo dell’arte del costruire che è quello di controllare lo spazio in rapporto alle esigenze dell’uomo, le quali possono anche essere qualcosa di più di quelle semplicemente materiali o funzionali.
A questo concetto rispondono forse due innovativi hotel, il primo, costruito intermente con il ghiaccio, reso famoso da un film di James Bond, l’altro, più recente, in Alta Baviera.
Si tratta questo del primo, e credo unico, open-air hotel. In questo singolare hotel le stanze sono senza pareti, rappresentate semplicemente da uno spiazzo di tre metri per tre in un campo di grano , in cui le spighe sono state spianate per far spazio ad un letto, con le coperte costituite da mucchi di fieno ed in cui l’unico riparo dalla pioggia è rappresentato da un baldacchino di tela.
E’ evidente che non sono previste luci, televisori o telefoni. L’unica prestazione offerta dall’hotel “Bett in Kornfeld”, così si chiama, è il contatto totalizzante e non mediato con la natura. Pensate che sia una effimera bizzarria di stagione? No. E’ diventata una vera e propria attività economica che dura da quattro anni e che , a giudicare dai commenti degli ospiti, offre sensazioni difficilmente descrivibili.
Dall’altra parte del mondo, in California, l’architetto Peter DeMaria, realizza villette sul litorale riciclando vecchi container per il trasporto merci. Partendo da una ricerca di Adam Kalkin sulle abitazioni compatte, De Maria stà dando corpo ai desideri di artisti, professionisti, che desiderano una casa originale ma non molto costosa. Abbinando questi grandi mattoni cavi, piccole cellule che prima venivano al massimo utilizzate per ricoveri di emergenza, il cui riutilizzo per il solo fine del trasporto merci è spesso antieconomico e quindi sono destinati ad arrugginirsi in enormi piazzali,
con un po’ di fantasia e con l’uso di materiali isolanti ad alta tecnologia, alcuni sperimentati dalla NASA, si stanno realizzando queste originali costruzioni, che diventano un assemblaggio di volumi aperti, luminosi..
Le amministrazioni locali incentivano questa pratica che consente il riuso di questi elementi che vengono venduti e consegnati a domicilio con appena 2000 dollari. Non solo, ma su questa pratica è nata un’azienda che si è specializzata proprio in questo tipo di modifiche e costruzioni, che hanno il non trascurabile vantaggio di costare circa la metà rispetto alle costruzioni tradizionali.
Che dire. Il mondo sperimenta nuovi modelli, nuove tipologie dell’abitare. Ricerca estetica, emozioni, ecocompatibilità complessiva. L’Italia, come al solito guarda, e purtroppo se ne compiace.

SEDE OPERATIVA
Via Indaco, 23 (Spazio SAL)
95129 Catania - Italy

SEDE LEGALE
Via S. Gaspare Bertoni, 5
95030 Tremestieri Etneo (CT) - Italy

T +39 095 5183405
M +39 335 5266293

© 2012 Scannella Architects - P.IVA: 04042850877 | C.F.: SCN GPP 53M21 C351 E