Potremmo canticchiarla come il refrain di una nota canzoncina di "Elio e le storie tese", d'altronde il clima surreale è lo stesso. E' surreale che questo benedetto ponte (meglio attraversamento stabile dello Stretto di Messina), di cui si parla -non esagero- sin dal tempo degli antichi romani, passi dallo strategico all' inutile a seconda: del colore di chi sta al governo, degli umori elettorali di chi sta al governo e , al contrario e solo per contrastare chi al governo stà, di quelli dell'opposizione. Il sud, la Sicilia, vengono spesso umiliati, prima dai suoi eletti e poi dall'intera classe politica e, quest'altalena, rappresenta una delle tante umiliazioni : essere soggetto e merce di scambio a seconda degli umori elettorali. A me verrebbe da proporre una prova sul campo per tutti questi soloni e dissertatori dell'utilità o inutilità del ponte, neanche troppo crudele: essere costretti, almeno una volta a settimana e a proprie spese, ad utilizzare il servizio di traghetti privati per fare la spola tra le due rive, una volta con auto al seguito e una volta come passeggeri della tratta ferroviaria , che sò, SIracusa - Milano con tanto di bagaglio al seguito! Poi potremmo parlare in simultanea anche dei costi del trasporto aereo da e per la Sicila con il resto d'Italia... oops... di questo pare se ne stia già occupando l'Autorità Antitrust...chissà che non ne venga fuori qualcosa di interessante.