CAZZATE DI FERRAGOSTO

A ferragosto, si sa, si è spensierati, allegri, quindi è permesso sparare, anche a chi solitamente ha un aplomb, qualche cazzata. Ho deciso di prendermi questa libertà. E parlo della situazione italiana... si lo so, l'ho fatto già molte altre volte con cipiglio serioso... stavolta sarò più "giocherellone". Partendo con l'interrogarmi su quanto ci sia convenuto , quanto, come italiani, abbiamo guadagnato da questa integrazione europea che si vorrebbe sempre più stretta. Dall'Europa riceviamo molti soldi attraverso i fondi strutturali. Bene si dirà, bisogna però dire che noi all'Europa versiamo ben più di quanto riceviamo, siamo contribuenti netti e quindi l'Europa, per le nostre tasche, è un costo. Peggio ancora non riusciamo nemmeno a spendere tutto quel che riceviamo, certo per incapacità ma anche perchè le regole con cui dovremmo spender questi soldi non è che siano proprio semplicissime. Però abbiamo un coordinamento dei Ministri degli Esteri quindi, come europei, dovremmo essere dotati di una politica estera condivisa. Lo abbiamo e lo stiamo sperimentando con il caso dei due marò dove l'Europa si è fatta sentire ( per dirci che sono cazzi nostri appunto...) lo abbiamo sperimentato con la guerra in Libia per deporre il dittatore-satrapo Gheddafi. Solo che però, quando c'era Gheddafi, noi eravamo il primo partner commerciale della Libia, in quel posto privo di libertà ci si poteva andare facendoci pure qualche buon affare e i libici forse vivevano un pò più tranquilli di adesso, mentre il nostro primato commerciale è stato ben scalzato da francesi e americani, guarda un pò...Però siamo più sicuri nei nostri confini... Andiamo a raccontarlo alle popolazioni di Lampedusa, Pozzallo, e poi alla nostra Marina e ai poliziotti che ogni santo giorno raccolgono cadaveri e disperati nel Mediterraneo, naturalmente a spese nostre. E li giù appelli all'Europa perchè le nostre coste non sono solo il confine d'Italia ma, appunto, anche quello europeo. Anche qui l'Europa chiamata risponde... con sufficienza, sberleffi e, poco ci manca, pernacchie. Si, direte voi, però l'Europa ci ha garantito una certa stabilità monetaria... partendo da un dimezzamento del nostro, parlo di quello delle persone normali, potere d'acquisto con il cambio che il grande Professore, a momenti Padre della Patria, concertò. Nel frattempo, per rispettare gli impegni sul deficit di bilancio cui hanno contribuito e non poco i soldi che abbiamo versato ( vi ricordate l'IMU 2012?)per salvare banche di altri Paesi , la nostra economia, certo europea, sta andando a catafascio e siamo diventati un outlet a cielo aperto dove i grandi capitali comprano a quattro un soldo, si dice dalle mie parti, pezzi interi di territorio, economia , know how e lo Stato si prende pure il 60-70 % del nostro più che falcidiato reddito, per l'Europa per carità. Però siamo uno stato sovrano, addirittura con il Presidente del Consiglio che guiderà l'Europa per sei mesi riconquistando per noi e per gli altri concittadini europei la CRESCITA. E' un'inezia, e che volete, il fatto che non sia stata smentita l'esistenza di manovre europee ( denunciate da un grande giornalista economico non italiano) per far decadere un governo eletto e portare a Palazzo Chigi un grandissimo Economista dalle ricette miracolose ( tra cui la vicenda dei marò e i famosi esodati, solo per citarne due e l'IMU 2012), fatto senatore in un giorno, per pura coincidenza s'intende, e che da allora non ci sia più stato un Governo espressione del voto dei cittadini; va bè, ma sempre cittadini europei che diamine.
Ora si avvicina a passi preoccupanti settembre e li ci sarà il redde-rationem sui conti che non tornano e la Troi(k)a incombe, ma tranquilli: in Grecia hanno risolto tutto dicono; non abbiamo sentito però i nostri cugini greci , o quelli di Cipro, come la pensano, forse non pensano e non parlano...
Ora, per farla breve, il simpaticissimo (non scherzo) Renzi, badanzoso, un pochino guascone e spaccone, attivissimo, dice che le riforme si devono fare ( e come dargli torto) ma sarà lui a decidere e non Bruxelles o Francoforte. Voglio credergli e quindi adesso la sparo, dico, la cazzata: Caro Renzi, ma tra le tante riforme, valutare un bel calcio nel lato B dell'Europa delle banche , dei grandi speculatori e di qualche pseudo dittatrice in gonnella no? Farci restituire i soldi che abbiamo depositato nelle casse della BCE manco? Guarda oltre Manica come va l'economia senza Euro, guarda appena oltre le Alpi , in Svizzera, come se la passano male non essendo in Europa, guarda pure alla Germania di oggi con le stime e la fiducia al ribasso e un bilancio dello Stato che forse non dice tutta la verità; guarda un po dove cavolo ti pare e vedi se per caso non ci abbiano presi per i fondelli con questa Europa (che forse non è quella di Spinelli e Martino padre).
Ma questa, come già vi avevo anticipato, è una cazzata ferragostana, per di più aggravata dal gran sole e gran caldo, che a noi meridionali ci picchia in testa. Buon bagno, per chi ci va.

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