Nel giorno della commemorazione dei defunti mi torna in mente questa locuzione di Tito Livio, ricordata dal cardinale Pappalardo durante i funerali del Generale Dalla Chiesa. La potremmo riprendere oggi, nel pensare allo stucchevole dibattito tra il Governo Italiano e la burocrazia europea a proposito di qualche decimale sul bilancio. Decimale che discrimina tra la possibilità di metter mano alla messa in sicurezza del Paese e i morti e le devastazioni che, con sempre maggiore frequenza, colpiscono l'Italia.
Mentre otto anni di crisi profonda e strategie di austerity hanno disarticolato il tessuto produttivo ed economico facendo anche morti, morti silenziosi, che non fanno rumore: imprenditori, operai, professionisti, una sorta di "livella" che accomuna tutte le classi. L'ultima vittima, proprio ieri, dalle nostre parti, ancora una volta proveniente dalla filiera edile; proprio quella che potrebbe, dovrebbe, contribuire a quella poderosa opera di ricostruzione/ rigenerazione di questo bellissimo e disgraziato Paese, che si sta sbriciolando davanti ai nostri occhi.