ASSURDITÁ

Gran clamore ha suscitato la sentenza del Consiglio di Stato che, ribaltando l'opposta decisione del TAR Calabria, ha legittimato la procedura con la quale il Comune di Catanzaro ha affidato la redazione del Piano Urbanistico erogando il compenso simbolico di Euro 1,00!
Tutte le rappresentanze delle professioni tecniche, dai Consigli Nazionali, ai Sindacati, la stessa OICE e anche singoli professionisti hanno stigmatizzato -con toni accorati- questa singolare decisione che, peraltro, si aggiunge a tutta una serie di altri pronunciamenti dei vari gradi della Magistratura Italiana che lasciano l'opinione pubblica perplessa, quando non sgomenta.
Non entrando nel merito giuridico della vicenda alcune cose sono da dire:
Intanto non si tratta di un incarico a compenso zero; infatti al ricco onorario di €.1,00 si aggiunge il rimborso spese (non mi pare soggetto al ribasso) pari a -se le mie informazioni sono corrette- 250000,00 Euro. E già qui degli interrogativi si pongono, forse anche l'ANAC dovrebbe porseli. Nelle normali procedure di gara infatti l'intero onorario professionale, comprensivo delle spese, è oggetto di offerta economica.
Poi, ferme restando le accorate e giuste prese di posizione, l'interrogativo è: e adesso cosa facciamo? Posto che le sentenze del CdS sono, che io sappia, definitive e inappellabili, le rappresentanze delle professioni tecniche cosa intendono fare?
Basterà insistere con la richiesta dell'equo compenso, accontentarsi dei quattro disegni di legge giacenti in Parlamento in attesa di futura (?) discussione?
I parlamentari proponenti prenderanno una posizione?
L'Assemblea dei Sindaci italiani e la Corte Costituzionale hanno qualcosa da dire in merito?
Non so. Quel che so è che Kafka, a confronto con alcune vicende italiane, è un dilettante. Allo sbaraglio.